Se gestisci un’attività turistica o commerciale a Trieste, avrai sicuramente avuto a che fare almeno una volta nella vita con i turisti che arrivano in crociera. Quando visitano la città, i croceristi interagiscono inevitabilmente con molte attività locali: non solo bar e ristoranti, ma anche shop di souvenir, negozi di abbigliamento, botteghe artigianali, boutique di prodotti alimentari e gelaterie. Inoltre, il crocerista medio è tendenzialmente alto-spendente e cerca di ottimizzare il tempo che trascorre a Trieste vivendo quante più esperienze possibili. I croceristi rappresentano perciò una grande opportunità di monetizzazione per le attività locali triestine, considerando anche il fatto che il Mediterraneo, assieme ai Caraibi, è la principale destinazione di questo segmento di mercato.
Ma ora veniamo al sodo. Come attrarre i croceristi prima del loro arrivo?
1. Partiamo da un presupposto fondamentale: i croceristi tendono a fare una ricerca online nei giorni precedenti al loro arrivo, per capire cosa visitare, dove mangiare e dove fare shopping. In altre parole, i croceristi hanno delle domande e se vuoi raggiungerli, devi fornire loro le risposte. È essenziale perciò avere un blog all’interno del proprio sito web, per pubblicare articoli che rispondano proprio a queste domande. Per fare un esempio, un crocerista potrebbe digitare su Google “dove mangiare a Trieste”. Un ristorante locale potrebbe perciò pubblicare un articolo intitolato: “Gnocchi, crauti e porzina, ecco cosa mangiare a Trieste”, invitando i lettori ad andare nel proprio ristorante. I contenuti però, non devono essere per forza inerenti alla propria attività. Si possono pubblicare anche articoli riguardati le attrazioni di Trieste o consigli su come muoversi in città: l’importante è fare in modo che l’utente venga indirizzato verso il proprio sito. Questa strategia è essenziale per farsi trovare su Google.
2. Ovviamente scrivere un articolo non basta, bisogna tradurlo e pubblicarlo in più lingue. I croceristi stranieri infatti, fanno ricerche su Google nella propria lingua madre, perciò sarebbe inutile scrivere tanti articoli comprensibili solo a poche persone. È quindi indispensabile avere un sito multilingue.
Consiglio: lo sapevi che sono pochissime le attività di Trieste che hanno siti multilingue? Per questo motivo avere un sito multilingue ti permetterebbe di partire avvantaggiato e posizionarti su Google con facilità, apparendo tra i primi risultati di ricerca dei croceristi.
3. Per aumentare le possibilità di essere trovati sul motore di ricerca, è importante anche supportare i contenuti pubblicati sul sito con una buona dose di pubblicità. Hai mai visto la scritta “Annuncio” subito sotto il link di un sito, tra i primi risultati di una ricerca Google? Ecco, le inserzioni servono proprio a quello, cioè a fare i modo di apparire tra i primi risultati di ricerca dei croceristi. Come si fa tutto questo? Attivando una campagna su Google Ads. Questo strumento permette di apparire come un annuncio su Google, acquistando specifiche parole chiave ricercate dagli utenti sul motore di ricerca, come ad esempio “Dove fare shopping a Trieste”, “Cosa comprare a Trieste” o “Attrazioni Trieste”.
4. Un altro canale molto utile per intercettare i croceristi è Instagram, il social network legato al desiderio di viaggiare per eccellenza. A differenza di Facebook, Instagram ha un approccio molto più grafico, incentrato sui video e sulle immagini. Per questo motivo si presta molto alla pubblicazione di contenuti di tipo turistico (sono qui infatti che si trovano i principali travel influencer). Inoltre, utilizzando un account Instagram si possono sfruttare le potenzialità degli hashtag, ovvero delle parole chiave anticipate da un cancelletto: #. Si tratta di uno strumento che permette di raggruppare contenuti simili all’interno di un unico contenitore tematico, in modo che tutti i contenuti che rientrano in quell’argomento siano facilmente rintracciabili. Per fare chiarezza, un esempio di hashtag potrebbe essere #Trieste: ricercando questo hashtag su Instagram, troverai tutti i contenuti pubblicati dagli utenti di Instagram che riguardano Trieste. Gli hashtag permettono perciò di creare dei contenitori tematici di interesse per i croceristi.
5. Naturalmente le piccole attività locali hanno risorse e budget limitati. Per questo motivo è necessario ottimizzare la spesa, investendo nell’attività di Digital PR, una strategia di marketing che permette di fare rete con realtà più grandi, come blog di viaggio, testate giornalistiche online e influencer di settore. Queste realtà sono già consolidate e hanno molta visibilità, quindi pubblicare dei contenuti riguardanti propria attività sui loro canali ufficiali permette di essere raggiunti da un pubblico molto più ampio, senza dover investire cifre astronomiche in pubblicità.
E ora che i croceristi sono arrivati a Trieste?
Quando i croceristi sono sbarcati, bisogna agire in maniera strategica. Probabilmente a questo punto hanno già sentito il nome del tuo locale o del tuo negozio grazie alle attività di digital marketing implementate finora. Adesso è arrivato il momento di ricordarglielo.
1. La prima cosa da fare è puntare su campagne pubblicitarie geo-localizzate e multilingue su Instagram e Facebook. In questo modo riuscirai a intercettare i turisti e catturare la loro attenzione. Potresti anche pensare di offrire un coupon, in modo da invogliare i croceristi a scegliere la tua attività.
2. Successivamente bisogna attivare campagne geo-localizzate anche con Google Ads, che come abbiamo detto, serve ad inserire annunci pubblicitari tra i primi risultati forniti dal motore di ricerca. Probabilmente ti starai chiedendo perché fare un’altra campagna con Google Ads se ne hai già lanciata una prima dell’arrivo dei croceristi. Beh, ti ricordi quando ti abbiamo detto che alcuni croceristi ricercano informazioni su Google nei giorni precedenti all’arrivo? Ecco, se nei giorni precedenti solo alcuni lo fanno, una volta sbarcati lo fanno tutti. È importantissimo quindi lanciare delle campagne basate sulle ricerche più comuni compiute dai turisti su Google, in modo da indirizzarli verso la propria attività.
3. Non bisogna inoltre dimenticare di inserire tutte le informazioni corrette sulla scheda Google della propria attività (ovvero la pagina Google MyBusiness). La scheda Google rappresenta infatti l’ultimo e più importante canale di comunicazione tra noi e il crocerista. Contiene il nostro numero di telefono, i nostri orari, le indicazioni stradali e addirittura le recensioni degli altri utenti, alle quali bisogna sempre rispondere (Leggi questo articolo per scoprire perché è importante rispondere alle recensioni). Se gli orari sono sbagliati oppure se non c’è un numero di telefono, rischieremo di perdere un potenziale cliente. È importante quindi completare con precisione la propria pagina Google MyBusiness e attivare tutte le sue funzionalità.
4. Infine, devi tenere a mente che una volta arrivati in città, i croceristi non sono più solo online, ma anche offline. È possibile che non ti abbiano mai sentito nominare fino ad ora, ma ciò non significa che tutto è perduto. Al contrario, se te la giochi bene, potrai portare a casa molti clienti che ancora non ti conoscono. Come? Alla vecchia (ma sempre valida) maniera, cioè allestendo una vetrina e un’insegna accattivanti e puntando sulla segnaletica e cartellonistica.
I croceristi sono passati nel mio negozio: è andata molto bene direi!
Un attimo, però: chi ha detto che è finita qua? Bisogna sempre cercare di sfruttare le potenzialità dei clienti già acquisiti, ad esempio proponendo ai croceristi di acquistare i propri prodotti anche online. Attivando un e-commerce, cioè uno shop online, è possibile infatti regalare dei coupon per favorire il riacquisto dei prodotti da parte dei turisti una volta tornati a casa. Ricorda, i tuoi migliori clienti sono i tuoi clienti!