La popolarità degli hashtag ha avuto origine all’incirca 7 anni fa su Twitter e successivamente hanno iniziato ad invadere anche gli altri social network, ma a cosa servono di preciso?
Per rispondere a questa domanda basta analizzare il significato della parola “hashtag”, il termine deriva dall’inglese hash (cancelletto) e tag (etichetta), in pratica significa “parola etichettata con il simbolo cancelletto”. Infatti un hashtag è un tipo di etichetta (o tag) utilizzato su diversi social come aggregatore tematico, la sua funzione cioè è quella di rendere più semplice trovare messaggi su uno specifico tema.
Originariamente Twitter non disponeva di un servizio per raggruppare i messaggi (tweet) ed ha individuato negli hashtag una modalità semplice per indicizzare i contenuti. La loro principale utilità è quindi migliorare la ricerca di specifici argomenti tramite l’utilizzo di parole chiave.
Utilizzando un hashtag si crea un etichetta che consente a chi cerca notizie riguardanti un determinato argomento e di visualizzare tutti i post legati a quell’argomento semplicemente inserendo nella ricerca del social una parola chiave preceduta dal cancelletto #. Gli hashtag, infatti, vengono trasformati automaticamente in link e, se cliccati, permettono di visualizzare una lista di post altrui in cui sono contenuti. La ricerca di un hashtag restituirà tutti i messaggi che sono stati etichettati con esso.
Attenzione però se su Twitter, selezionando un hashtag, è possibile visualizzare tutti i messaggi contenenti quest’ultimo, indipendentemente da chi li ha scritti, su Facebook è possibile vedere solo i post dei propri amici o di chi ha impostato il livello di privacy su pubblico. Dunque, se si vuole che un proprio messaggio contenente un hashtag possa essere rintracciato anche da chi non è nostro amico su Facebook, bisogna avere l’accortezza di postarlo come messaggio pubblico e non come contenuto destinato solo agli amici.
Come usare gli hashtag
Tutto quello che basta fare è digitare la parola che si desidera utilizzare per categorizzare il proprio post (es. il titolo di un evento, il nome di un’azienda, ecc.) anteponendo a quest’ultima il simbolo del cancelletto #. Gli hashtag hanno una sola regola: vanno scritti senza spazi, possono essere inseriti in qualsiasi punto del messaggio. Per creare un hashtag composto da più parole, non si devono mettere gli spazi tra di esse, as es. #voglioandareinvacanza. Se non si segue questo accorgimento verrà creato un hashtag solo per il primo termine, mentre il resto verrà considerato come normale testo del messaggio.
Ci sono poi dei piccoli accorgimenti che permettono un uso efficace di queste particolari etichette. La prima cosa da fare è essere molto specifici e attinenti: se si vuole esprimere la propria opinione su un argomento pubblico l’hashtag deve essere il più correlato possibile all’argomento stesso. Un altro trucco da utilizzare è quello di non inserire troppi hashtag nello stesso post, il numero consigliato è compreso tra uno e tre. L’ideale sarebbe se fosse inserito in un contesto, includendolo in una frase. Ad esempio NO: #tortadimele, SI: Sto mangiando un #tortadimele.